La formazione è un processo di comunicazione evoluto e complesso, che si sviluppa attraverso una relazione tra formatore e formando. Non è la semplice comunicazione di un sapere, ma un procedimento articolato che ha come obiettivo l’apprendimento. Nelle organizzazioni questo processo risulta essere particolarmente articolato perché è rivolto a figure adulte che interpretano dei ruoli, svolgono delle mansioni, esercitano delle responsabilità.
La complessità è data dall’incontro, a volte scontro, di nuove conoscenze portate dal “formatore” con le competenze dei “formandi” che a loro volta portano con sé l’esperienza di ruolo, precedenti apprendimenti, possibili sviluppi di mansione. Ogni individuo ha esperienza di relazione, farlo per mestiere implica avere consapevolezza delle modalità utilizzate in ogni incontro differenziandone contesti e obiettivi.
L’incontro formativo è di fatto un incrocio di saperi differenti che devono trovare una modalità efficace di arricchirsi reciprocamente. Modalità efficaci sono quelle che partono dal sapere dell’altro, lo valorizzano e cercano di arricchirlo con nuovi stimoli, suggestioni, idee. L’apprendimento non è mai solo un evento razionale, ma deve tener conto di altri elementi come la motivazione, l’aspettativa, l’emotività, in particolare quando i partecipanti ad un percorso formativo sono adulti.
Ogni organizzazione che offre pubblicamente la propria competenza su temi specifici ha necessità di tenere alta l’attenzione sui prodotti che realizza, sulle modalità che porge avendo come obiettivo basilare l’innovazione. D.O.C. si occupa di educazione, di vacanza, di residenzialità, di accoglienza. Temi che rappresentano una implicita capacità relazionale e progettuale, che necessitano di un incontro con l’altro sia esso un bambino o ragazzo, un ospite adulto, un cittadino, italiano o straniero, in situazione di precarietà. Dunque, un’organizzazione che ha tra i suoi prodotti principali una “relazione di qualità” non può prescindere dal cercare al proprio interno modalità e opportunità per sperimentare ciò che offre ai propri clienti. La formazione D.O.C. diventa così luogo dove le modalità sono contenuti, dove mostrare non solo cosa fare, ma anche come fare.
La formazione per la nostra organizzazione è anche strumento di manutenzione dei diversi gruppi di lavoro che in questo spazio/tempo si incrociano, attraversandolo con la consapevolezza di far parte di un sistema esperto che ha determinate caratteristiche e valori.
D.O.C. progetta la propria formazione con un gruppo di lavoro, costituito da risorse interne e da qualificati consulenti esterni e agenzie, che ogni anno programma e organizza un percorso di formazione, validato dalla Direzione.
Ai nostri collaboratori viene richiesto non un semplice intervento ma un confronto con l’organizzazione oltre che sui temi anche sulle modalità, che devono rispettare gli orientamenti previsti e già inseriti nelle nostre procedure di qualità.
Su queste basi nasce la nostra proposta di formazione per il 2016, che non solo mira alla crescita delle proprie risorse umane, ma vuole suggerirne una maggior consapevolezza finalizzata a realizzare proposte e progetti che parlino della nostra “vision”, del nostro modo di intendere e affrontare i vari ambiti nei quali operiamo siano essi soggiorni estivi di vacanza, servizi educativi rivolti alle scuole, attività turistico sociali, progetti di accoglienza di migranti o persone adulte in difficoltà.